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CELLULITE

La cellulite è un inestetismo della pelle che si manifesta con il famoso aspetto bucherellato a buccia d’arancia, ma che indica in realtà un problema a livello del tessuto connettivo: in sostanza si tratta di un aumento di volume delle cellule adipose, ovvero di un accumulo di grassi in zone specifiche e circoscritte del corpo come le cosce, i glutei e i fianchi. Alterazioni ormonali e vascolari, spesso aggravate da vita sedentaria, da stress, da malattie epatiche, alimentazione non corretta o bilanciata, irregolarità della funzione intestinale e ritenzione idrica marcata, variamente combinate tra loro, sono le cause che interferiscono negativamente sul tessuto adiposo ed in particolare sul microcircolo. Ma la causa principale è l’azione degli estrogeni, ovvero gli ormoni sessuali femminili, elemento che spiega la predilezione che la cellulite ha per le donne. Tutti noi infatti abbiamo il pannicolo adiposo, che è uno strato di cellule di grasso posto sotto la cute e che serve da riserva di energia. Gli estrogeni favoriscono la ritenzione di liquidi e quindi contribuiscono ad innescare un processo di aumento di volume e rottura delle cellule del pannicolo adiposo, che vanno a spandere il loro contenuto di trigliceridi tra le cellule circostanti, creando malfunzionamenti nel microcircolo e rigonfiamenti del tessuto adiposo. La cellulite è una malattia evolutiva che presenta ben quattro fasi. Le prime tre sono reversibili, mentre l’ultima invece non è curabile. Stadio 1 – precoce e reversibile; è anche chiamato stato edematoso. Il ristagno dei liquidi unito alla stasi venosa dà vita all’effetto “buccia d’arancia”, anche se poco evidente. In questo caso, come sintomi, si avverte un senso di pesantezza legato a formicolii. Stadio 2 – reversibile. Questo stadio si caratterizza per lo sviluppo di una fibrosi reattiva, con la formazione di piccoli noduli. La fibrosi rende più evidente l’aspetto a “buccia d’arancia” della cute. Se si decide di optare per un percorso di cura, bisogna avere la massima costanza per avere degli effetti soddisfacenti. Stadio 3 – reversibile. In questa fase della malattia si possono sentire noduli dolenti al tatto che sono costituiti da adipociti ingrossati. Questi ultimi sono ingabbiati dalle fibre di collagene indurite. Tale fenomeno provoca una riduzione dello scambio tra le cellule, quindi impedisce la normale ossigenazione dei tessuti. La cellulite in questo stadio è definita sclerotica o flaccida. Stadio 4 – irreversibile. L’aspetto a materasso della cute risulta accentuato per la formazione di noduli voluminosi. Le fibre di collagene irrigidite comprimono le terminazioni nervose creando degli infossamenti nella cute e compromettendo lo strato sottocutaneo. Guida Il trattamento da scegliere deve essere adeguato rispetto allo stadio della malattia. Per la cellulite al PRIMO STADIO sono consigliati i dermocosmetici, che si caratterizzano per la capacità di agire sulla stasi venosa e quindi aiutano a drenare i liquidi interstiziali. Ci sono creme che producono un “effetto ghiaccio” che allevia la sensazione di pesantezza. Se si deve contrastare una cellulite al SECONDO STADIO, sono invece consigliati dei prodotti che abbiano tra i principi attivi delle sostanze lipolitiche, in grado di stimolare la riduzione del volume degli adipociti. Al TERZO STADIO, invece, bisogna abbinare ai prodotti dermocosmetici anche dei trattamenti estetici specifici, effettuati da personale specializzato. In tutti i casi è importante effettuare la stimolazione dei tessuti con un massaggio prolungato, in maniera tale da far assorbire bene le creme applicate e movimentare i liquidi stagnanti così da facilitarne l’eliminazione. E’ consigliabile effettuare degli scrub per eliminare le cellule morte e fare in modo che la pelle assorba i principi attivi in esse contenute. Tra gli altri rimedi che si possono prendere in considerazione ci sono i fanghi composti da acqua termale argillosa e alghe. Queste sostanze mirano a riattivare la microcircolazione e a svolgere un’azione tonificante ed antinfiammatoria, combattendo i radicali liberi. Può essere utile anche assumere integratori di sostanze antiossidanti. Le creme anticellulite non fanno miracoli e non cancellano la buccia d’arancia in un sol colpo. Però i principi attivi contenuti nelle creme, uniti al massaggio, aiutano davvero ad attenuarne gli inestetismi, rendendo la pelle più liscia e tonica. Da ricordare però che la lotta alla cellulite passa soprattutto attraverso la modifica del proprio stile di vita. Alimentazione non corretta, stile di vita sedentario, sovrappeso sono tutti elementi che contribuiscono all’insorgenza della cellulite e che vanno tenuti sotto controllo per prevenirla o per curarla. Uno stile di vita che aiuti a prevenire la cellulite deve quindi prevedere: -un’alimentazione sana, regolare ed equilibrata, con il corretto apporto di frutta e verdura e la limitazione di sale e di tutti gli alimenti che possono provocare ritenzione idrica; – la limitazione del sovrappeso, attraverso una dieta povera di grassi e zuccheri; – un’attività fisica costante e regolare (non necessariamente intensa) che aiuti da un lato a migliorare la circolazione e dall’altro a ridurre l’accumulo di grassi e ad accelerare il metabolismo; – bere molta acqua durante il giorno, per aiutare l’eliminazione dei liquidi; – evitare l’abuso di fumo, alcol, caffè che aumentano la ritenzione idrica e peggiorano la circolazione; – evitare indumenti troppo attillati che possono limitare la circolazione, così come il mantenere troppo a lungo posizioni errate come le gambe accavallate. Esistono anche una serie di trattamenti professionali che affrontano la cellulite in modo meccanico o medico e decisamente intensivo. Tra i principali metodi invasivi per togliere la cellulite ricordiamo: – la pressoterapia: si premono le zone interessate con un’apparecchiatura specifica, per stimolare il drenaggio dei liquidi. – la mesoterapia: attraverso dei piccoli aghi si iniettano dei farmaci sottopelle che aiutano ad eliminare i liquidi in eccesso ed a tonificare la pelle. – il laser: grazie al calore, il laser aiuta a drenare i liquidi e favorisce il ripristino della circolazione nelle zone interessate. – la liposuzione: è la tecnica più invasiva di tutte perché chirurgica e consiste nell’asportazione del grasso in eccesso.
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